Sono ormai via da casa da più di sette mesi. La strada dovrebbe essere ancora lunga, ma ogni tanto penso che potrebbe essere ancora molto breve. Fisicamente mi sono sempre sentito forte e resistente, nonostante gli acciacchi che il giocare a pallavolo con un schiena di vetro mi ha regalato e che ormai mi porto dietro costantemente. Ma il problema della schiena l’avevo messo in preventivo, perché caricarsi uno zaino da dodici chili e viaggiare non è sicuramente la maniera migliore per risolvere il problema. Invece la schiena sta reggendo benissimo nonostante le ore passate compresso in cuccette piccolissime tra treni e autobus, oppure ostelli con materassi inesistenti o duri come il cemento, letti con doghe che non esistono o gli shock termici dovuti all’aria condizionata che mi fa pensare di dormire in cima al Monte Bianco, mentre in realtà appena esco dalla stanza mi ritrovo nuovamente in un ambiente tropicale.
Il problema è un altro, Continue reading “Quando viaggiare diventa difficile”