E così sono arrivati i miei genitori a trovarmi. Credo che abbiano capito che se tornerò a casa, non lo farò poi così presto; che se vogliono vedermi devono venire a trovarmi dove sarò. E molto bene così, visto che con loro c’è stata la possibilità di far un pò il turista e visitare nuovi e magnifici luoghi che da solo non avrei visitato per restare nel budget previsto.
E così dopo qualche giorno di ambientamento tra Maputo e Tofo, ci spostiamo comodamente in macchina verso nord per arrivare a Vilanculos. Attraversiamo paesaggi completamente nuovi, chilometri e chilometri tra colline e pianure ricoperte solo da palme da cocco; avvicinandosi a Vilanculos, il paesaggio si fa un pò più arido e cominciano a spuntare i grandissimi baobab, semplicemente incredibili. Questi alberi hanno una resistenza straordinaria, basta pensare che anche se vengono bruciati, rimangono vivi grazie alla riserva d’acqua di circa 600 litri che mantengono all’interno della corteccia e riescono poi a ridarsi la vita e tornare a crescere.
Vilanculos è una località molto turistica ed è famosa per le sue magnifiche spiaggia bianche, le incredibili basse maree e per l’arcipelago di Bazaruto che dista circa un’ora di barca. La spiaggia incontaminata è attorniata da piccoli villaggi e piccoli alberghi, molto ben nascosti tra le palme e tra la vegetazione. Mentre con l’alta marea l’acqua arriva a lambire questi villaggi, la bassa marea lascia scoperti centinaia di metri di spiaggia bianca incredibile. Il colore dell’acqua va dal trasparente al verde intenso, passando per tutte le sfumature possibili. Semplicemente stupendo.
Decidiamo i visitare l’isola di Bazaruto fidandoci degli amici che mi dicono che vale la pena pagare i 70 dollari per visitare l’arcipelago. Avvicinandosi alle Isole con una barca a motore, ci rendiamo conto di quanto l’acqua sia davvero verde e pulita. Affiancando l’isola di Benguerra la sabbia è talmente bianca che sembra di vedere delle colline coperte di neve che arrivano direttamente nel mare.
Arriviamo a Bazaruto, l’isola di Asneira, ed è una meraviglia. Scalo la prima imponente duna che ci si presenta davanti all’arrivo, e dalla cima vediamo solo sabbia bianca e acqua verde. I colori sono incredibili, sembra di essere su un altro pianeta. O davvero, in uno di quei posti che si vedono solo in tv, o su quelle cartoline che sembrano modificate su photoshop. In passato sono stato in altri posti meravigliosi, ma a livello spettacolare forse questo è il più incantevole posto che abbiamo mai visto. Facciamo snorkeling qualche chilometro più al largo dove la barriera corallina rompe le onde che arrivano dall’oceano aperto, ed è come fare un’immersione. Una quantità di pesci e di colori che solo Piero Angela potrebbe descrivere (ma meglio di no dai!). Mangiamo pesce e crostacei a volontà all’ombra della grande duna bianca, dove i pescatori ci preparano un succulento pranzetto.
Nel viaggio di ritorno ci fermiamo più volte per vedere i delfini nuotarci attorno e giocare con la scia della barca. Semplicemente incredibile.
Oggi ci vuole una giornata di dolce far niente, per elaborare profondamente la giornata di ieri e godere oggi anche di quello che ho vissuto ieri.
Bellissimo articolo! Grande cugino non ti fermare!
Fermarmi adesso? 🙂